mercoledì 27 maggio 2015

Rendicontazione OCM 2015



Come avviene annualmente, l’O.P. Pempacorer per agevolare tutti i Soci interessati alla rendicontazione dell’OCM 2015, effettuerà il servizio di raccolta dei documenti e della predisposizione della domanda per ottenere i contributi presso gli stabilimenti della Cooperativa Terremerse.

La domanda di contributo OCM può essere fatta da parte degli associati che si sono prenotati presso la Cooperativa per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
Si fa presente che gli investimenti realizzati nel 1° Semestre devono obbligatoriamente essere comunicati entro e non oltre il 30/06/2015 e dopo tale data non potranno più beneficiare dell’aiuto comunitario.

Investimenti per i quali si può richiedere il contributo:
- investimenti per colture orticole
• piantine orticole microinnestate (solo per anguria e melone);
• ali gocciolanti (manichetta);
• materiale plastico per pacciamatura (biodegradabile e/o plastica tradizionale per colture con ciclo produttivo medio superiore a 5 mesi);
• materiale plastico per tunnellini;
• tessuto non tessuto (TNT).
- investimenti per impianti frutticoli
• nuovo impianto di frutteto le specie e le varietà sono quelle previste dal piano offerta della Cooperativa e sono esclusi dalla rendicontazione gli impianti autoprodotti;
• impianti di microirrigazione, fertirrigazione;
• impianti antigrandine;
• metodo della confusione sessuale (solo per i Soci che non beneficiano della “DIA” produzione integrata avanzata nel PSR).
- altri investimenti
• taratura atomizzatore e/o barra effettuata nel corso del 2015 (solo per coloro che non beneficiano del contributo per la produzione integrata nel PSR);
• analisi del terreno effettuata nel corso del 2015 direttamente con il laboratorio e non tramite la Cooperativa Terremerse (solo per coloro che non beneficiano del contributo per la produzione integrata nel PSR).

Il contributo sul materiale plastico (pacciamatura, tunnellino, manichetta, ecc.) è erogato a condizione che l’azienda dimostri di aver smaltito (formulario, ecc.) tale materiale conformemente alla normativa vigente e si impegni a operare in tal senso.

Documentazione obbligatoria da allegare alla domanda:
• copia delle fatture degli investimenti (esclusivamente datate 01/01/2015 al 31/12/2015);
• copia delle bolle di accompagnamento (D.D.T.) se indicati in fattura;
• eventuali note di accredito emesse sulle fatture inserite nella domanda OCM;
• visura e mappa catastale dove si realizzano gli investimenti ed eventuali contratti di affitto se presenti;
• evidenza dell’avvenuto pagamento delle fatture entro la data del 31/12/2015. ATTENZIONE!!! sulle fatture per le quali si vuole ottenere il contributo non è ammessa la forma di pagamento in contanti anche per gli importi di piccola entità. Si consiglia di utilizzare il bonifico bancario e di allegare alla fattura copia della ricevuta di pagamento rilasciata dalla banca. Se non è possibile eseguire il bonifico è concesso pagare con assegno, allegando necessariamente alle fatture tutta la seguente documentazione:
> copia dell’assegno emesso, datato e con l’importo uguale alla fattura > copia dell'estratto conto del socio riportante il n. di assegno e l’importo pagato > dichiarazione liberatoria del fornitore contente la specifica sulle modalità e la data del pagamento (le specifiche dovranno essere corrispondenti con quanto riportato nella copia dell’assegno allegato: stessa data, stesso importo e stesso n. di assegno);
• copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
per confusione sessuale fatture, bolle di accompagnamento, evidenza pagamento avvenuto;
per estirpazione piante copia atto notorio della cooperativa e/o consorzio (trattasi di impegnativa di conferimento), sottoscritto dall’azienda agricola, nel quale si evince la presenza dell’impianto che sarà oggetto di abbattimento; dichiarazione dell’azienda, sottoscritta anche dal tecnico che attesta l’effettiva esecuzione dell’estirpazione; visura catastale delle particelle interessate all’estirpazione e al reimpianto; copia estratto di mappa con evidenziata l’area di estirpazione e reimpianto;
per nuovi impianti frutticoli fatture, bolle di accompagnamento, evidenza pagamento avvenuto, visura e mappa catastale dove si realizzano gli investimenti ed eventuali contratti di affitto se presenti;
- le fatture devono obbligatoriamente riportare la categoria commerciale del materiale di propagazione e il tipo di certificazione (es: virus esente bollino blu);
- il vivaista deve obbligatoriamente riportare la classificazione delle piante come previsto dal prezzario regionale (es: astone diametro minimo 12 mm, pianta a gemma dormiente, astone classe 4/6 rami, pianta micropropagata di 1 anno portainnesto clonale o franco, ecc.);
- l’elenco delle varietà con obbligo della certificazione virus esente e/o bollino blu sono quelle fornite dal CRPV e dal CAV (consultabile presso il vostro tecnico), pertanto le varietà che non rispettano la certificazione prevista non sono ammesse a contributo;
- il costo delle Royalties per essere ammesso a contributo deve essere scorporato dal costo delle piante; nel caso di fatturazione separata la fattura deve essere datata obbligatoriamente nello stesso anno delle piante;
- le piante messe a dimora devono necessariamente essere TUTTE identificate dal cartellino di riconoscimento che deve essere conservato sulla pianta stessa per il controllo in campo effettuato dagli enti preposti;
per gli impianti antigrandine fatture, bolle di accompagnamento, evidenza pagamento avvenuto, visura e mappa catastale dove si realizzano gli investimenti ed eventuali contratti di affitto se presenti, preventivo dell’impianto sul quale deve essere riportata obbligatoriamente la tipologia dell’impianto (es: reti piane, a capannina, a elastici), la specie, la superficie sulla quale viene realizzato l’impianto e la dicitura che il materiale è conforme al prezziario regionale;
per gli impianti fissi di irrigazione fatture, bolle di accompagnamento, evidenza pagamento avvenuto, visura e mappa catastale dove si realizzano gli investimenti ed eventuali contratti di affitto se presenti, preventivo dell’impianto sul quale deve essere riportata obbligatoriamente la specie, la superficie sulla quale viene realizzato l’impianto e la dicitura che il materiale è conforme al prezziario regionale;
per materiale plastico (pacciamatura, tunnellino, manichetta, ecc) fatture, bolle di accompagnamento, evidenza pagamento avvenuto, visura e mappa catastale dove si realizzano gli investimenti ed eventuali contratti di affitto se presenti, copia del formulario dell’avvenuto smaltimento della plastica (quando eseguito);
per la taratura fatture, evidenza pagamento avvenuto, copia dell’attestato di conformità rilasciato dal taratore;
per l’analisi terreno fatture, evidenza pagamento avvenuto, copia del risultato analisi rilasciato dal laboratorio.

SI RICORDA che non saranno ammesse a contributo le domande non complete di tutta la documentazione richiesta.
Modalità di pagamento delle Fatture OCM.
Le fatture inserite nella domanda OCM per le quali si vuole ottenere il contributo, devono necessariamente essere saldate entro la data del 31/12/2015:
• in nessun caso le fatture possono essere pagate in contanti anche per importi di piccola entità;
• si consiglia di utilizzare il bonifico bancario e di allegare alla fattura copia della ricevuta di pagamento rilasciata dalla banca;
• se non è possibile eseguire il bonifico è concesso pagare con assegno, allegando necessariamente alle fatture tutta la seguente documentazione: copia dell’assegno emesso, datato e con l’importo uguale alla fattura, copia dell'estratto conto del socio riportante il n. di assegno e l’importo pagato, dichiarazione liberatoria del fornitore contente la specifica sulle modalità e la data del pagamento (le specifiche dovranno essere corrispondenti con quanto riportato nella copia dell’assegno allegato: stessa data, stesso importo e stesso n. di assegno).
Nel caso di pagamento effettuato tramite libretto di risparmio della Cooperativa Terremerse è ammesso solo il pagamento con addebito diretto e non il prelievo e il pagamento in contanti. L’importo addebitato deve necessariamente corrispondere all’importo della fattura (o fatture) per il quale si vuole ottenere il contributo.