mercoledì 21 dicembre 2016

L’importanza di Terremerse sul territorio



Sul finire dell’anno, come ogni anno, vene rivisto il budget del 2016 e impostato quello del 2017. Terremerse non è però solo “numeri” economici. Terremerse è soprattutto persone: Soci, Dipendenti, Collaboratori, Clienti.
Terremerse è, difatti, una Cooperativa e le cooperative “vere” hanno valori aggiunti che vanno oltre i numeri, pur importanti. Si tratta di storia, cultura, radicamento, vocazione, con un’attenzione particolare alle persone, all’ambiente, al lavoro.


«Le persone sono il cuore della vitalità cooperativa. La coesione sociale dei lavoratori e delle imprese associate è riconosciuta come un fattore decisivo di competitività: su di essa la Cooperativa investe, promuovendo formazione, aggiornamento continuo, partecipazione alle scelte, perseguendo la valorizzazione del lavoro e dell’apporto imprenditoriale dei soci. La salvaguardia della salute e la sicurezza delle persone sono i capisaldi della politica di Terremerse», sottolinea Marco Casalini, Presidente di Terremerse.
I Soci ogni anno aumentano nel settore delle agroforniture, dell’ortofrutta e dei cerealproteici, a testimonianza della positiva reputazione di cui gode Terremerse fra gli imprenditori agricoli, sia dei territori tradizionali di presenza (Romagna, Lazio, Basilicata), sia in quelli nuovi dove la Cooperativa si sta espandendo (Emilia, Lombardia, Toscana, Umbria, Calabria, Sicilia). Nel complesso in questo 2016 i nuovi soci sono stati oltre 350.

Lo sviluppo sostenibile è un altro valore aggiunto per il futuro. Terremerse, infatti, promuove produzioni che minimizzino l’impatto ambientale attraverso un minor impiego di agrofarmaci, un miglior impiego delle risorse idriche, l’utilizzo di energie da fonti rinnovabili. Grande attenzione è rivolta al settore del biologico, che Terremerse sta potenziando in tutte le filiere, attraverso la propria Rete Tecnica, formata da oltre 50 tecnici e consulenti, e l’implementazione di nuovi strumenti. La Rete Tecnica, infatti, trasferisce alle aziende agricole le conoscenze e le competenze acquisite, anche per chi vuole passare al biologico. Fra i nuovi strumenti che la Cooperativa ha sviluppato in questo ultimo anno merita sicuramente di essere ricordato Agronomica 3.0: un portale web in rete con centraline di rilevazione dati agro-meteo in grado di fornire agli imprenditori agricoli un supporto per la gestione delle pratiche colturali. Il sistema permette, infatti, di conoscere in tempo reale il determinarsi di condizioni favorevoli allo sviluppo delle principali avversità, oltre alle esigenze nutrizionali e irrigue delle colture.

Prosegue Casalini: «L’importanza di Terremerse sul territorio è quindi misurabile non solo “economicamente”, ma anche per i numeri che è in grado di esprimere - in termini di soci (oltre 5.500), dipendenti e collaboratori (350, fra fissi e avventizi) – e di opportunità. Opportunità dirette rivolte agli imprenditori agricoli, ma anche “indirette” che hanno una ricaduta significativa a livello sociale, come i contributi erogati dalla Cooperativa in favore di enti e progetti importanti: Aido, Progetto Senegal, Adozioni a distanza, S.O.S Donna, Anpi per citarne solo alcuni di questo 2016. Senza dimenticare l’impegno a supporto del movimento cooperativo del Centro Italia dopo il disastroso doppio terremoto che ha colpito principalmente Marche e Umbria, con una donazione a favore dei soci della Cooperativa Gruppo Grifo Agroalimentare di Norcia. Il 2017 si apre quindi sotto i migliori auspici, consapevoli di quanto di valido abbiamo fatto, ma soprattutto per quanto andremo a fare nei prossimi anni, seguendo le linee guida del nuovo Piano Triennale sul quale da mesi stiamo lavorando e che presto presenteremo».